martedì 13 luglio 2010 10.30
Roman Polanski è libero e può lasciare la Svizzera, pur con alcune limitazioni di spostamento; questa la decisione delle autorità elvetiche, che hanno quindi respinto la richiesta di estradizione avanzata mesi fa dagli Stati Uniti, che chiedevano di poter giudicare il grande regista in merito a un episodio di violenza sessuale su una 13enne avvenuto nella sua casa di Los Angeles nel lontano 1977.
Polanski, che era stato fermato lo scorso fine settembre all’aeroporto di Zurigo, ha già lasciato la sua casa di Gstaad, dove era agli arresti domiciliari, e ieri sera ha rilasciato le prime dichiarazioni da uomo libero esprimendo grande soddisfazione per la decisione della giustizia Svizzera e ringraziando tutti quelli – non pochi – che l’hanno sostenuto durante gli ultimi dieci mesi.
Ora il divieto all’estradizione non potrà essere appellato in Svizzera, ma solo a livello internazionale; secondo la stampa elvetica, però, la Giustizia USA “ha accettato la decisione”, ed è molto improbabile pertanto che tenti un ricorso a questo livello.