LG cambia il proprio marketing e così facendo cambia il marketing in generale. Erano settimane che si parlava di una nuova “tv series” denominata Scarlet e che per il Web rimbalzavano viral e filmati. Ebbene ora si è scoperto che il colosso dell’elettronica sudcoreano, giocando sul termine inglese equivoco (tv series può riferirsi infatti tanto a un telefilm, quanto a una gamma di tv) ha programmato e pilotato scientificamente la creazione di hype intorno al proprio nuovo marchio: la linea Scarlet, per l’appunto.
Giova precisare che – com’è naturale attendersi – questo esperimento è stato condotto a livello internazionale, con Londra come avamposto a livello europeo e Milano e Roma a fare da apripista a livello italiano.
Tant’è che anche nel Belpaese ha fatto la sua comparsa una misteriosa dama in rsso che girava in limousine le vie della dei VIP, accompagnata da un fittizio nugolo di paparazzi.
Ma un bel gioco dura poco, si dice, e ieri, finalmente LG ha calato la maschera: Scarlet non è un telefilm, non è un film e nemmeno un’atrice, bensì un televisore.
Anche così, comunque, c’è da dire che il prodotto non perde il suo fascino, visto che si tratta di una linea tv LCD dal design decisamente “sexy” (bicolore: rosso e nero), tecnologicamente all’avanguardia (Full HD, con contrasto 50.000: 1, angolo di visione di 178°, 2 speaker invisibil, decoder digitale on-board e un mare di connessioni) e dal prezzo contenuto (dagli 850 ai 2.000 ).
Da notare che il prodotto ha vinto il premio “Innovation Award” all’ultimo CES di Las Vegas e che il comparto audio è stato sistemato dal guru dell’alta fedeltà Mark Levinson.
Altro particolare curioso è il tasto di accensione/spegnimento, che è in realtà è rappresentato dal foro posto sotto lo schermo ed è a sfioramento.
Resta ora da vedere se la campagna marketing aggressiva, ma forse un tantino azzardata ripagherà LG, spingendo le vendite di un prodotto che è sicuramente di fascia alta, quanto a prestazioni.