Ci risiamo: a distanza di qualche mese dall’ultima denuncia ricevuta per le esilaranti gags alle quali gli ignari attori hanno dovuto partecipare, Sacha Baron Cohen e l’intera produzione di “Borat“ si sono visti recapitare la quarta richiesta di danni in meno di un anno.
Questa volta è toccato all’istruttore di guida Michael Psenicska rivolgersi agli avvocati di fiducia per rivalersi nei confronti del popolare attore inglese. Psenicska nel film ha “recitato” accanto a Cohen proprio come istruttore di guida, ma firmando un contratto-liberatoria del valore di 500 dollari.
E su questo daranno battaglia i produttori del film, che hanno protestato: “Due anni e mezzo dopo aver dato il consenso e a più di un anno dal lancio del film, il signor Psenicska ha deciso di intentare una causa a dispetto dell’accordo…”.
La richiesta danni è stimata in 100.000 dollari; il film ne ha incassati ad oggi oltre 260 milioni al cinema e 60 con le vendite di DVD.