Non c’è pace per “Valkyrie” e Tom Cruise: a distanza di pochi giorni dall’inizio delle riprese dopo settimane di roventi polemiche sull’opportunità di girare nei luoghi che “ospitarono” realmente i fatti raccontati nella pellicola, l’attore statunitense si è visto definire dalla Chiesa protestante tedesca come il “Joseph Goebbels di Scientology“.
Goebbels fu uno dei più importanti e fanatici gerarchi nazisti, ministro nel Terzo Reich dal 1933 al 1945 e le sue innovative e spregiudicate tecniche di propaganda furono uno dei fattori che consentirono al Partito Nazista l’ascesa al potere in Germania.
Il duro attacco a Cruise è arrivato da un portavoce della chiesa protestante, Thomas Gandow, che ha definito “Valkyrie” una pura e semplice propaganda per Scientology, descritta come “un’organizzazione totalitaria che tende ad ingannare e derubare i suoi adepti”.
Dall’entourage di Tom non sono ancora giunti commenti all’ennesimo attacco; ha invece parlato con la stampa il popolare regista teutonico Dieter Wedel: “una tale discussione danneggia l’immagine della Germania da un punto di vista cinematografico. Scientology è pericolosa, ma la si può combattere diversamente che non diffamare una star mondiale e impedire le riprese di un film”.