La notizia è storia di pochi giorni fa: il flop di “Grindhouse“, che attesissimo nelle sale statunitensi ha raccolto ad oggi soltanto poco meno di 15 milioni di dollari, ha costretto i produttori a “sdoppiare” il film in due parti di circa 90 minuti l’una (contro i 192 minuti originari). La novità è che l’operazione pare abbia convinto anche i boss di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice“ ad operare grossi tagli sulla pellicola attualmente in fase di post-produzione.
Il film, atteso nelle sale italiane il prossimo 13 luglio, sarà quindi sensibilmente “accorciato” per evitare che anche gli spettatori e gli appassionati più calorosi di Harry possano annoiarsi o addirittura stare lontani dalle sale cinematografiche.
“Per conoscere meglio i dettagli, i fan possono leggere il libro…e giusto che al cinema ci sia più azione”. Queste le parole di Daniel Radcliffe una volta venuto a conoscenza dei tagli.
Ricordiamo invece che il settimo ed ultimo romanzo con protagonista il maghetto inglese (“Harry Potter and the Deathly Hallows”) sarà disponibile nelle librerie britanniche il prossimo 21 luglio.