martedì 30 gennaio 2001 18.30
E tempo ormai di videogiochi online… o, per lo meno, le softwarehouse puntano molto sullo sviluppo di titoli da giocarsi esclusivamente o prevalentemente online, anziché sul proprio PC. Del resto, alcuni sparatutto in soggettiva (Quake, Unreal) e alcuni RPG (Ultima e Diablo su tutti) hanno da tempo dimostrato che Internet è uno dei pilastri su cui si basano i blockbuster. E allora… dopo le cacce al tesoro, dopo gli investigatori virtuali e dopo le varie arene… perché non pensare a un gioco che debba per forza fare delle relazioni interpersonali uno dei propri fondamenti, visto che dovrà essere giocato su Internet? E quello che devono aver pensato alla Dynamic Multimedia, e fin qui niente di nuovo, la grande novità consiste in realtà nel fatto che l’ambiente dove i videogiocatori potranno incontrarsi e interagire è tutt’altro che idilliaco: non si tratta infatti di qualche piacevole città alla Sims, o di qualche boschetto elfico, bensì di una vera e propria prigione virtuale (e di massima sicurezza, per di più), che utilizza le tecnologie più avanzate per render possibile l’interazione di più di 100 giocatori in contemporanea. Lo scopo? Manco a dirlo: riuscire ad evadere!