Si può sopravvivere ad un fulmine? Il trucco scientifico che può aiutare a salvarti

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fulmini – Zapster.it 

Un importante ricerca scientifica ha rivelato cosa bisogna fare per salvarsi da un fulmine. Ciò che è venuto alla luce di primo impatto è allucinante

Quando si scatena una tempesta e fanno capolino i fulmini bisogna sempre stare attenti. Il rischio di rimanere folgorati seppur minimo esiste ed è bene non sottovalutarlo. Per questo è bene conoscere i metodi che possono permetterci di salvarci qualora ciò dovesse realmente verificarsi.

Delle risposte in tal senso le ha fornite un team di esperti guidati dall’ingegnere René Machts dell’Università di Tecnologia di Ilmenau in Germania che sono stati pubblicati di recente sulla prestigiosa rivista Scientific Reports. Andiamo a scoprire quali sono nel dettaglio e come possono tornare utili.

Come salvarsi da un fulmine: l’ipotesi scientifica è clamorosa

Tutto si basa su degli esperimenti pratici che hanno fornito delle prove concrete. Da ciò che emerso la pelle bagnata dalla pioggia potrebbe avere un comportamento protettivo migliore contro i fulmini rispetto alla pelle secca. Può sembrare assurdo, ma a quanto pare avere la testa completamente bagnata riduce di molto la possibilità di subire danni seri danni cerebrali.

Ciò che desta particolarmente curiosità è come sia stato possibile verificare questa ipotesi. Andando per gradi, il primo passo è stato quello di costruire delle teste umane progettate per imitare le proprietà di conduttività elettrica di quelle reali. Ciascun capo aveva un cuoio capelluto, un cranio e un volume di tessuto all’interno del cranio.

In seguito le teste sono state posizionate sulle delle strisce con diversi elettrodi e sono state simulate due situazioni: una con testa bagnata da acqua piovana artificiale e l’altra con testa asciutta. Entrambe sono state poi colpite con la corrente massima a disposizione sul loro generatore con impulsi pari a 42 kiloampere.

Fulmini
Fulmini – Zapster.it 

Il risultato è stato che la testa bagnata aveva meno lesioni gravi rispetto a quella asciutta. Inoltre è stato rilevato che nella testa bagnata entrava meno corrente, circa il 32% in meno rispetto a quella che entrava nella testa asciutta. Al termine della sperimentazione secondo i ricercatori una persona bagnata che viene colpita da un fulmine ha una probabilità di sopravvivenza fino al 70%-90%.

Insomma, una curiosità di non poco conto che potrebbe fare la differenza in caso di pericolo. Ad ogni modo è sempre opportuno evitare di esporsi agli agenti atmosferici visto che possono provocare dei molteplici pericoli. Magari ci si può anche salvare da un fulmine, ma al tempo stesso si potrebbero correre degli enormi rischi derivanti da frane e alluvioni.